Amii Stewart (cantante - attrice)       Roma 28.9.2003

                         Intervista di Gianfranco Gramola  

Un talento eccezionale

 

Amii Stewart (Washington D.C. 29 gennaio 1956), nome d'arte di Amy Nicole Stewart è una cantante poi e disco afro - americana, popolare alla fine degli anni '70 con delle cover di genere classico come Knock on Wood e Light My Fire. Negli ultimi anni si è dedicata quasi esclusivamente all'attività di attrice/cantante in vari musical. Nella serata speciale del Festival di Sanremo 2007 si è esibita con Piero Mazzocchetti nel brano Schiavo d'amore.

Discografia: 

"Knock On Wood" - (1979) - "Light My Fire - 137 Disco Heaven (Medley)" - (1979) - "The Letter / Paradise Bird" - (1980) - "My Guy - My Girl " -  "Friends" - (1984) - "Knock On Wood / Light My Fire (Re-mix)" - (1985) - "Pearls" (1990) - Lady to ladies" (1994) - "The men I love" (1995) – “Love affair" (1996) - "Unstoppable" (1999).

Ha detto: 

- Curo molto il riposo, che è importantissimo. Cerco di dormire molto e di riposarmi e faccio esercizio fisico tre volte alla settimana e prendo lezioni di canto due volte alla settimana.

- La Tv ha arricchito molto la mia carriera, l’adoro, ma preferisco alternare.

- Io e mio marito appena possiamo voliamo nella nostra casa in Sardegna. Trascorriamo lì diversi mesi l’anno, dalla primavera all’autunno. Non rivelerò mai dove: non desideriamo trovarci in mezzo alla folla.

- Mio marito? E’ un uomo molto intelligente, molto paziente, ci capiamo al volo e ci lega un grande amore.

Curiosità

- Il sito ufficiale è www.amiistewart.com

- Nel 2003 ha sostenuto la campagna "Infanzia rubata, infanzia violata", promossa da UNICEF Italia e Zapping, trasmissione radiofonica del GR1 Radio.

- E’ sposata con Giampiero Cappa.

Intervista

Amii è al teatro Sistina di Roma, prima di salire sul palco mi dedica qualche minuto per l’intervista. Sta recitando “Lady Day”, la carriera artistica e i tormenti della vita privata di una delle più straordinarie voci di tutti i tempi, Billie Holiday, la regina dello swing. “Lady Day – dice Amii – è come se fosse il mio bambino, che deve crescere”. Lo spettacolo è tutto rigorosamente dal vivo (senza basi musicali), con la collaborazione di due orchestre, sotto la direzione del maestro Emanuele Friello. I costumi fedeli alla moda di allora, sono di Renato Geraci e la scenografia di Giancarlo Muselli.

Com’è nata la passione per lo spettacolo?

Sono nata per fare spettacolo, caro Gianfranco. Sin da piccola, quando ero dentro la pancia della mia mamma è stato tutto deciso e sono sicura che non sarei stata felice se non avessi fatto questa professione.

Chissà quante soddisfazioni…

Una delle più grandi è stata quando sono stata in classifica, al numero uno, con il mio disco in tutto il mondo, negli anni 70-80. Avevo un disco meraviglioso.

Delusioni?

Fammi pensare. Ci sono state tante delusioni.  In questo lavoro quando vieni rifiutata è sempre una grande delusione. Comunque le delusioni è meglio dimenticarle in fretta e ricordare più a lungo possibile le soddisfazioni ei momenti più belli (risata).

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te? 

Volevano che facessi quello che volevo io.

Rimpianti?

Ne ho uno, cioè quello di non avere imparato a suonare il pianoforte, perché non avevo il tempo utile. Io mi sono dedicata  molto al teatro, al canto e alla danza e non c’erano abbastanza ore in una giornata per riuscire a imparare a suonare il pianoforte. Ci sarebbero volute altre 3-4 ore in più, ogni giorno. Il giorno avrebbe dovuto avere 27-28 ore invece di 24 (risata).

La cosa più cattiva che hanno detto di te?

Mappate! (esclamazione tipica romana) Sicuramente ne avranno dette o scritte, ma come ti dicevo prima, sono cose che al momento danno fastidio, ma  poi dimentico per lasciare posto a cose molto più belle e ai complimenti che ricevo in continuazione.

Quali erano i tuoi idoli da ragazza?

Erano i cantanti americani come Stevie Wonder, Ella Fitzgerald e tutti i grandi della musica jazz. Come attori adoravo Sidney Poiter, Paul Newman e ovviamente Sean Connery. 

Quando non lavori quali sono i tuoi hobby?

Cinema, libri e tante passeggiate per Roma, al sole chiaramente insieme a mio marito che è romano de Roma.

Hai un sogno nel cassetto?

Si! Fare cinema.

Con il successo sono cambiate le tue amicizie?

Si! Cambiano perché si frequenta un altro ambiente. Però le amicizie, quelle di prima cioè di quando non ero famosa, quelle rimangono sempre. Le amicizie cambiano perché si incontrano amicizie nuove, però quelle vecchie rimangono sempre nel cuore.

Parliamo di Roma. Ricordi il tuo arrivo a Roma?

L’impatto è stato bello e immediato. Ricordo che era una giornata di primaverile e piena di fiori. Quando mi sono stabilita a Roma sembrava un sogno realizzato. E’ stato un momento della mia vita che non dimenticherò mai. E’ stato glorioso.  

Dove hai abitato a Roma?

All’inizio ho abitato in un residence, in periferia, poi in centro, poi in via Flaminia. Più avanti sono stata sul Lungotevere e ora sto in un residence in un quartiere molto alberato, vicino ad Ostia.

Ti piace la cucina romana?

La amo moltissimo soprattutto l’inverno, perché la cucina romana è pesantoccia (risata). Frequento anche qualche ristorante e il mio preferito è “Da Felice”, che sta a Testaccio.

C’è un angolo di Roma che ami molto?

Si! Il Foro, perché mi piace andarci all’inizio della primavera, quando ci sono pochi turisti. Mi piace sedermi sui ruderi e con la fantasia andare indietro nel tempo di 2000 anni. Che bello.

Cosa provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?

Adesso provo un po’ di dolore, perché Roma è trattata malissimo. Troppo smog, troppe macchine, troppa sporcizia. Prima era diversa, più bella e più amata dai turisti e soprattutto dai romani.

Come trovi  i romani? Visto che ne hai sposato uno dovresti conoscerli bene, no?

Si! Hanno pregi e difetti come tutti gli altri italiani. Pregi è che sono molto disponibili, sono simpatici e sempre pronti alla battuta. Hanno sempre il sorriso sulla bocca. Difetti? Forse sono un po’ pigroni, anzi togliamo il forse.

Come vivi la Roma by night?

Non lo so, perché sono a teatro (risata). Beh! Dopo il teatro ci sono mille cose da fare se si vuole. C’è da divertirsi tutta la notte. Io, sinceramente, dopo lo spettacolo me ne vado volentieri a casa perché sono stanca. Comunque Roma offre tanti divertimenti per  il by night, soprattutto l’estate. Quando il tempo è bello ci sono spettacoli ovunque e la maggior parte sono spettacoli all’aperto. Negli ultimi anni a Roma hanno inventato nuove manifestazioni.  

Ma Roma è o era la città più bella del mondo, secondo te?

Ancora lo è, ma non so per quanto. Si devono fare dei grandi cambiamenti affinché resti la più bella del mondo.

Nei momenti liberi in quale zona di Roma ami rifugiarti?

Sicuramente nel centro storico, perché lo amo troppo. Ciao, Gianfranco. Vieni a vedermi in teatro quando puoi.

D’accordo Amii. Ciao e grazie del tempo che mi hai “dedicato”.